Approvazione Legge di Stabilità 2015: previsti 500 milioni per la Scuola per la stabilizzazione di 149mila precari.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, mercoledì 15 ottobre 2014, alle ore 19.54 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.
LEGGE DI STABILITÀ 2015
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità 2015. Una manovra finanziaria di 36 miliardi di euro.
Qui di seguito i punti principali della legge:
• Meno tasse per 18 miliardi;
• Gli 80 euro diventano una misura definitiva;
• Via gli alibi per chi deve assumere: zero contributi per i contratti a tempo indeterminato;
• Investimenti nei settori chiave del Paese: scuola, lavoro, giustizia;
• Riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni;
• Più risorse per ricerca e innovazione;
• Stop alle spese non coperte;
• Spending review: taglio di 15 miliardi di euro;
• Recupero e contrasto dell’evasione per 3,8 miliardi e 1 miliardo dalle slot machines;
• Libertà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese.
Con questo comunicato si conclude oggi dopo diverse ore di ritardo il Consiglio dei Ministri per l’approvazione delle Legge di stabilità 2015. La manovra finanziaria vale 36 miliardi. Oltre ai 15 di spending review, undici miliardi di entrate arriveranno da un aggravio del deficit (di qui “l’allungo” fino al 2,9 per cento), uno dalle slot machine, 0,6 dalla banda larga, un miliardo dalla riprogrammazione e 3,6 dalle rendite finanziarie (comprensivi dei 2,4 miliardi già annunciati dal Governo): in questo caso, annuncia Renzi, “le fondazioni bancarie avranno una tassazione meno conveniente, così come i fondi pensione”. Per quanto riguarda le spese, invece, è confermato il bonus degli 80 euro, per un totale di 9,5 miliardi. Mentre sulla scuola “abbiamo messo 500 milioni: servono ad assumere tutti i 149mila della graduatorie a esaurimento”. “Si tratta di una svolta storica”, ha commentato a caldo il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.