Suona la campanella, parte il nuovo anno scolastico.
La campanella è suonata nelle scuole di ogni ordine e grado e così è stato dato il via al primo giorno dopo le lunghe vacanze estive. Oggi 14 settembre è suonata la prima campanella in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Marche, Umbria, Sardegna e Valle d’Aosta. Domani sarà la volta di tutte le scuole del Lazio, della Toscana e dell’Emilia Romagna. A terminare l’avvio saranno le classi di Puglia e Veneto, che torneranno a riempirsi mercoledì 16 settembre.
Secondo i dati divulgati dal Miur. saranno 7.861.925 i ragazzi iscritti nella scuola statale e più di 960.000 quelli delle paritarie che stanno iniziando a frequentare le lezioni.
Nella scuola statale sono più di 1 milione gli alunni dell’infanzia, 2.583.514 quelli della scuola primaria, 1.649.408 gli studenti della secondaria di I grado e 2.628.648 quelli della secondaria di II grado. Oltre 216.000 sono gli alunni con disabilità.
Complessivamente, le classi saranno 369.902 distribuite in 8.384 istituzioni scolastiche.
Fra le regioni con più alunni compaiono Lombardia (1.185.662), Campania (920.964), Sicilia (763.529) e Lazio (741.633).
Studenti e insegnati si troveranno di fronte a problemi vecchi e nuovi.
Se da una parte la contesta riforma Renzi che non piace sia a chi studia sui banchi sia a chi insegna, abbia contribuito a sostenere l’occupazione nel mondo della scuola, dall’altra restano problemi strutturali in molti edifici e specie per quelli che sono sotto amministrazione delle Province mancano spesso i fondi anche per la gestione ordinaria, vedi il riscaldamento.
L’anno si chiuderà l’8 giugno, ma sicuramente non mancheranno agitazioni e contestazioni di vario tipo che ne interesseranno, anche solo in parte, il percorso.