NOVITA’ MOBILITA’ 2016/17:INCONTRO AL MIUR PER L’INFORMATIVA SUGLI AMBITI TERRITORALI.

articolo scritto il 3 Dicembre 2015

Si è concluso questa mattina il previsto incontro al MIUR con le OO.SS. avente ad oggetto: “Informativa linee guida costituzione ambiti territoriali”.

Alla presenza dalla dott.ssa Maddalena Novelli, Direttore Generale del personale della scuola, è stato chiarito che, per la costituzione degli ambiti è stato istituito un gruppo nazionale di lavoro; i criteri esposti dall’amministrazione sono, quindi, frutto del dibattito del gruppo di lavoro; ha esposto i criteri che saranno esplicitati nelle linee guida del ministero, affinché gli UU.SS.RR. diano, entro il mese di dicembre, attuazione alla costituzione degli ambiti territoriali previsti dal comma 66 della legge 107/2015.

 

Nello specifico si è chiarito che:

–    non potranno mai essere costituiti ambiti tra province diverse;

–    gli ambiti territoriali conterranno scuole sia del I che del II ciclo;

–    di norma gli ambiti non potranno prevedere un numero superiore a 40.000 alunni;

–    nelle città metropolitane, invece, di norma non superiore a 60.000 alunni;

–    dovranno essere costituiti da una popolazione scolastica non inferiore a 22.000 alunni, salvo deroghe motivate, dettate da caratteristiche del territorio o, comunque, contemplate dal comma 66 della legge 107/2015;

–    le singole istituzioni scolastiche dovranno essere interamente inserite in un unico ambito (ivi compresi tutti i plessi, eventuali sedi staccate e/o sedi coordinate);

–    sono previste deroghe per province la cui popolazione scolastica sia inferiore ai 22.000 alunni, che sono: Gorizia, Isernia, Verbania, Oristano, per le quali gli ambiti dovranno essere inferiori, ovviamente, a tale numero minimo di alunni fissato di norma a livello nazionale;

 

MOBILITÀ

L’amministrazione ha risposto ai nodi rappresentati da tutte le OOSS rappresentando di fatto l’impossibilità di discostarsi dalle previsioni della legge 107, in particolare con riferimento alla titolarità di ambito territoriale.

L’ipotesi prospettata per grandi linee prevede il mantenimento della mobilità annuale articolata in tre fasi:

  • Prima fase destinata ai docenti assunti nella fase zero e fase A a cui verrebbe assegnata la titolarità su una scuola nell’ambito della provincia assegnata. A questa fase parteciperebbero anche i docenti collocati fuori ruolo che rientrano nel ruolo di provenienza. Apertura è stata manifestata rispetto all’assegnazione della titolarità di scuola ai docenti DOS che sarebbe assegnata sempre in questa fase.
  • Seconda fase rivolta alla mobilità straordinaria volontaria su tutto il territorio nazionale dei docenti assunti entro l’a.s. 2014/15 che in caso di trasferimento acquisirebbero la titolarità di ambito territoriale
  • Terza fase destinata all’assegnazione della titolarità di ambito territoriale ai docenti assunti nella fase B e nella fase C. In questa fase i docenti assunti da concorso ordinario avrebbero la precedenza nei limiti della Regione assegnata. Successivamente verrebbero trattati i docenti assunti dalle GaE che dovranno obbligatoriamente esprime la preferenza per tutti gli ambiti nazionali.

 

Il MIUR ha, inoltre ipotizzato:

  • per la mobilità professionale la riserva del 30% dei posti disponibili

 

  • per i soprannumerari dell’ottennio l’esercizio della precedenza per il “rientro” nell’ambito territoriale in cui viene ricompresa la scuola di precedente titolarità.

 

L’amministrazione ha, inoltre, dichiarato che la tempistica assegnata agli UU.SS.RR. per la costituzione degli ambiti territoriali, tiene conto del fatto che l’amministrazione intende procedere già per l’a.s. 2016/2017 alla mobilità per ambiti, negando quanto richiesto dalle OO.SS. nel documento unitario dei nodi programmatici propedeutici all’avvio della trattativa per il rinnovo del CCNI della mobilità. Infatti, in tale documento unitario le OO.SS. avevano richiesto di non attivare gli ambiti territoriali ai fini della mobilità per il 2016/2017, ritenendo che, data la complessità, la problematicità e la delicatezza dell’operazione, fosse opportuno agire con molta calma e consentire agli UU.SS.RR. di muoversi in piena sintonia con quanto previsto dal comma 66 della legge 107/2015, che prevede, per la costituzione degli ambiti territoriali, un termine massimo di attuazione entro giugno 2016, “sentite le regioni e gli EE.LL.” e, quindi, in tempi non compatibili con la chiusura della contrattazione e la presentazione delle domande.

L’amministrazione ha negato la possibilità di presentare le domande con le regole attuali.

Infine l’amministrazione ha dichiarato che intende attenersi pienamente alla legge e ha precisato che, cogliendo l’occasione del decreto milleproroghe, il MIUR ha predisposto una bozza di emendamento da sottoporre al governo perché sia data la possibilità di prorogare, anche per l’a.s. 2016/2017 l’istituzione dell’assegnazione provvisoria interprovinciale straordinaria, (anche in deroga al vincolo triennale), già consentita per l’a.s. 2015/2016.

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