Ci risiamo con il prelievo forzoso. Questa volta nel mirino le posizioni economiche ATA.
Sono passate poche ore da quando abbiamo riportato la notizia della conclusione, si spera, della brutta vicenda del recupero degli scatti di anzianità dei docenti che un’altra spina situazione che ormai si trascina da due anni con altrettanta risonanza, investe ancora il mondo della scuola e i suoi dipendenti. Questa volta il recupero di somme percepite riguarderà il personale ATA. Il MIUR con la nota prot. n. 2 del 7/1 u.s., a seguito della mancata certificazione degli organi competenti dell’Ipotesi di Accordo 12/5/2011, regolante i criteri, le procedure e le modalità di attribuzione in favore del personale ATA della prima e seconda posizione economica, ha disposto il blocco dell’erogazione del beneficio economico ed il recupero delle somme erogate dello stesso dall’1/9/2011 ed annualità successive. La questione dicevamo è di vecchia data ed è legata alla applicazione di una norma del CCNL che consente, a seguito del superamento di un’apposita procedura concorsuale, al personale ATA di accedere a posizioni economiche migliorative. Fino al 2010 nessun problema e archiviata la prima procedura concorsuale collaboratori scolastici e assistenti amministrativi potevano beneficiare di un miglioramento economico. Stesso discorso per il 2011 anno in cui nel mese di maggio mentre era in corso una nuova analoga procedura, Aran e sindacati avevano sottoscritto un’ipotesi di accordo per regolare l’attribuzione dei miglioramenti economici, accordo che il Mef e il Dipartimento per la Funzione Pubblica non hanno mai voluto ratificare. Nel frattempo era intervenuto il D.L. n. 78/2010, convertito poi nella legge n. 122/2010, che stabiliva che il trattamento economico dei singoli dipendenti non potesse “superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l’anno 2010, al netto degli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva, ivi incluse le variazioni dipendenti da eventuali arretrati, conseguimento di funzioni diverse…”
Di fatto al personale ATA che era già titolare della prima posizione economica conseguita con un precedente concorso era riconosciuta e pagata anche la seconda posizione economica derivante dal concorso 2010/2011. Nessun aumento veniva pagato a chi, pur avendo superato il concorso, non era titolare di nessun beneficio precedente.
Riepilogando il MIUR ora ha intenzione di recuperare dette somme da quanti hanno beneficiato degli aumenti stipendiali per la procedura concorsuale 2010/2011 e ha invitato il Mef a prevedere la solita rateizzazione del recupero da mese di febbraio.
Risolto il problema degli scatti per gli insegnanti, esplode la vicenda per il personale ATA.