BONUS 80 EURO DA RESTITUIRE: ACCORGIMENTI PER IL PROSSIMO ANNO.
Diversi utenti ci hanno segnalato che, dopo aver percepito il famoso bonus di 80 euro ora devono restituirlo.
L’aspetto più antipatico della vicenda è che i contribuenti interessati, pur avendo percepito il bonus 80 euro a rate durante l’anno precedente, dovranno restituire l’importo considerato in un’unica soluzione. E ciò rappresenta un’evidente ingiustizia fiscale. Per fugare ogni dubbio in merito: il bonus Renzi 80 euro dovrà essere restituito dai contribuenti che hanno prodotto un reddito superiore al limite previsto o che commettono errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato.
Il motivo principale per cui i contribuenti sono chiamati alla restituzione del bonus 80 euro è aver sforato il limite previsto dalla Legge per aver diritto alla percezione del bonus medesimo. Si ricorda, infatti, che il bonus 80 euro può essere accreditato in busta paga ai dipendenti che rientrano nelle seguenti fasce di reddito:
da 8.000 a 24.000 euro verrà corrisposto il bonus integrale;
da 24.001 a 26.000 euro verrà corrisposto un bonus di importo ridotto e proporzionale rispetto allo scaglione di reddito prodotto.
I contribuenti che si trovano al di sotto degli 8.000 euro non possono percepire il bonus Renzi 80 euro in quanto vi è incapienza d’imposta. Che significa? Ciò vuol dire che le detrazioni per lavoro dipendente in tal caso sono maggiori rispetto all’imposta Irpef lorda dovuta.
Un altro caso in cui la restituzione del bonus è dovuta è quella in cui il contribuente, o addirittura l’Agenzia delle Entrate nell’ambito della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato, commetta degli errori in fase di indicazione di bonus e detrazioni fiscali. Tali errori possono comportare la fuoriuscita dai parametri previsti per l’ottenimento del bonus fiscale. Si consiglia, quindi, di prestare la massima attenzione ai dati indicati dall’Agenzia delle Entrate nella dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato e, ovviamente, alle eventuali modifiche apportate dal contribuente stesso.
Come evitare la restituzione al Fisco
Per i contribuenti che durante l’anno sono già in grado di prevedere un reddito del periodo inferiore agli 8.000 ovvero superiore ai 26.000 euro si consiglia di effettuare tempestivamente la comunicazione al Fisco tramite il sito INPS. Per il Comparto Scuola si va su NoiPA , in area Self service e seguire le istruzioni. Attenzione però: occorre avere il PIN operativo. Chi non lo avesse lo può chiedere nella Segreteria della propria scuola. E’ così possibile dichiarare di non avere più i requisiti per fruire del bonus ed evitare di vederselo poi detratto in busta paga.