Scatti personale docente e posizione economica ATA: il punto della situazione e i nodi ancora da sciogliere.

articolo scritto il 13 Gennaio 2014

Riportiamo in anteprima  le principali risultanze emerse dall’incontro di oggi sulla questione relativa agli scatti di anzianità del personale della scuola e la posizione economica del personale ATA. Per il mese di gennaio il personale che ha fruito dello scatto nel 2013 riceverà la retribuzione con relativo cedolino decurtato di 150 euro, ma entro al massimo due giorni riceverà un cedolino che accredita 150 euro a compensazione della decurtazione avvenuta. Ricordiamo infatti che le Ragionerie Territoriali dello Stato lavorano con un mese di anticipo e pertanto non è possibile operare diversamente dati i tempi tecnici del sistema.

La direttiva all’ARAN relativa al recupero della validità dell’anno 2012 per tutto il personale, indipendentemente dal fruirne immediatamente ai fini dello scatto di un “gradone” stipendiale, benché firmata dal Ministro On. Carrozza, non ha ancora terminato il suo iter formale per l’inoltro all’ARAN. Conseguentemente, essendo necessaria la sottoscrizione del CCNL relativo e la successiva registrazione alla Corte dei Conti è ovvio che il problema del doppio cedolino si dovrebbe protrarre per alcuni mesi; nel migliore dei casi non prima di aprile.

Il nodo principale ancora da sciogliere stante la necessità di stabilizzare le retribuzioni e di evitare doppie operazioni, che comunque creano incertezze e tensioni, rimane la mancanza di un provvedimento legislativo da parte Governo che sancisca con effetti immediati l’improcedibilità in futuro a procedere a recuperi e revisione delle posizioni stipendiali acquisite nei confronti di coloro che hanno fruito di scatto nel 2013. Nello stesso decreto legge si dovrebbe fissare il principio della non restituzione anche nei confronti del personale ATA che ha fruito dell’acquisizione delle posizioni economiche oggetto dei recenti provvedimenti restrittivi.

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