Valutazione dei docenti: pronto il progetto del Governo.
Si è svolta stamane al MIUR la programmata seduta del tavolo tecnico sulla retribuzione del personale della scuola. Molti gli argomenti trattati nel corso della riunione che è ripartita dalle problematiche affrontate in precedenza connesse al pagamento delle ore eccedenti e alle ricostruzioni di carriera. E mentre sale l’attesa per la riunione di domani presso l’ARAN, con le Organizzazioni sindacali per l’apertura dei lavori finalizzati al recupero degli scatti di anzianità 2012, l’attenzione dei sindacati e del mondo della scuola è rivolta al silenzio assordante che circola in queste ore del Ministro Giannini che fanno eco alle dichiarazioni del sottosegretario all’istruzione Roberto Reggio riportate in un articolo del quotidiano “Il Mattino” di oggi. «Quel che è certo è che è finita la stagione nella quale gli insegnanti erano tutti eguali, con una confusione vagamente egualitaristica, i meritevoli valevano quanto quelli meno produttivi. È chiaro, che anche sotto il profilo retributivo, senza alcun intento punitivo, va fatto un passo in avanti usando gli incentivi per i meritevoli». Il sottosegretario all’istruzione che guida il gruppo di lavoro sulla valutazione degli insegnanti, conferma: il Governo, nel giro di trenta giorni, avrà la sua proposta sulle «pagelle» per presidi e professori. Trenta giorni e il piano per la scuola con le pagelle per docenti e dirigenti sarà pronto. «Noi ci assumiamo l’onere della proposta, come è giusto che sia. Poi la faremo valutare….»
Con evidente curiosità si attendono a questo punto le dichiarazioni del Ministro Giannini che invece sembra essere in una silenziosa pausa riflessiva. Di certo il Governo questa volta non ha perso tempo né tantomeno sottovalutato il documento arrivato da Bruxelles, in cui si raccomanda all’Italia la diversificazione della carriera dei docenti legata a criteri meritocratici e alle competenze individuali di ogni singolo insegnante. Sale l’attesa pertanto di conoscere la proposta per valutare i docenti e in ambienti ministeriali trapelano le prime indiscrezioni circa la volontà di riesumare il progetto del Ministro Moratti del docente tutor da affiancare a insegnanti più giovani e meno esperti, con la possibilità di prevedere inoltre un’area contrattuale separata, in modo da evitare un utilizzo indistinto delle risorse finanziarie messe a disposizione per i rinnovi contrattuali.
Questa la strada intrapresa dal Governo Renzi? Di certo i Sindacati su un argomento di tale portata non staranno a guardare. Ricordiamo per dovere di cronaca molti progetti simili nel corso degli anni sono miseramente naufragati a partire dal 2000 con il Ministro Luigi Berlinguer per poi passare al 2002 con il Ministro Moratti. Com’è d’obbligo in questi casi non ci resta che attendere.