Renzi presenta le linee guida per la scuola: 150mila assunzioni nel 2015, stop a supplenze e carriera solo per merito.

articolo scritto il 3 Settembre 2014

Finalmente ci siamo. Si spera ora di passare dalle parole ai fatti. Un piano straordinario per assumere 150 mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Graduatorie a Esaurimento. Lo prevedono le Linee guida sulla scuola oggi pubblicate on line sul sito del Governo “Passo dopo passo”. Nel 2015 150mila stabilizzazioni di precari. Dal 2016 assunzione per concorso di 40mila giovani. Tutto riportato nelle 136 pagine che delineano una riforma basata su dodici punti.
Il primo si intitola “mai più precari nella scuola” e contiene l’annuncio che i docenti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento e i vincitori e idonei dell’ultimo concorso aspettavano con ansia: il governo intende varare “un piano straordinario per assumere 150mila docenti a settembre 2015″ offrendo così – “una reale opportunità a tutti coloro che si sono abilitati all’ insegnamento negli ultimi anni e che hanno maturato aspettativa a diventare presto docenti di ruolo”. Per assumere nuovi docenti saranno necessari circa 3 miliardi di euro. Per l’esercizio finanziario 2015, primo anno di attuazione del piano, sarà quindi necessario impegnare 1 mld da settembre a dicembre.
Punto 2: dal 2016 si entra solo per concorso, mai più liste d’attesa che durano decenni. E in un triennio (entro il 2019) dovranno entrare nella scuola “40mila giovani qualificati”. I 40.000 posti sono stati individuati in base alle stime del turn over (13-14 mila docenti l’anno). Si prevede che al concorso parteciperanno 196.400 persone.

Basta supplenze, un “team stabile di docenti” coprirà “cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze”. La progressione di carriera e stipendio sarà basata, come annunciato, sul merito: “Ogni tre anni due prof su tre avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola”. Come anticipato nei giorni scorsi, scompariranno le supplenze per come siamo abituati a conoscerle. Nelle Linee guida si prevede infatti di garantire alle scuole, grazie al piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, in modo da assicurare la continuità didattica. Dunque, grande rilievo ai docenti dell’organico funzionale, vera rivoluzione del sistema, mentre per i docenti precari sarà necessario conseguire l’abilitazione per poter essere inseriti nell’unica fascia delle graduatorie di istituto utilizzabile per le supplenze brevi.
Gli altri punti hanno nomi suggestivi: la scuola fa carriera, la scuola si aggiorna, scuola di vetro, sblocca scuola, scuola digitale, cultura in corpore sano, le nuove alfabetizzazioni, fondata sul lavoro, la scuola per tutti tutti per la scuola.
Afferma il premier: “Vi chiedo una mano: i giorni che ci aspettano sono giorni meravigliosi, non buttiamoli via. Abbiamo il coraggio di provare insieme a disegnare la scuola che verrà e forse anche così l’Italia tornerà a essere custode della straordinaria bellezza che ha”. “Dal 15 settembre al 15 novembre – aggiunge il premier in un messaggio pubblicato sul sito – andremo scuola per scuola, aula per aula a raccogliere le vostre opinioni. Scriveteci, criticateci, diteci la vostra. Coinvolgetevi. Sono anni che fanno le riforme passando sopra la vostra testa. Stavolta, no. Vogliamo affrontare questa sfida insieme”.

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