Addio rimborso del 2,50%
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 51 del 26/10 scorso, ha approvato, tra gli altri atti, il Decreto-Legge 29 ottobre 2012, n. 185 “Disposizioni urgenti in materia di trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici”, pubblicato sulla G.U. n. 254 del 30/10/2012. Il provvedimento entra in vigore oggi 31 ottobre. Nel comunicato di seduta del CdM si legge: Il Consiglio ha poi approvato un decreto legge che, in attuazione della recente sentenza della Corte costituzionale n. 223 del 2012, ripristina la disciplina del trattamento di fine servizio nei riguardi del personale interessato dalla pronuncia.
Per quanto riguarda le altre parti della sentenza della Consulta, il Consiglio ha stabilito che si procederà in via amministrativa attraverso un DPCM ai sensi della legislazione vigente.
Tradotto cosa significa non ci sarà alcuna restituzione delle somme trattenute nel 2011 e nel 2012. I trattamenti di fine servizio, comunque denominati, liquidati in base alla predetta disposizione prima della data di entrata in vigore del presente decreto sono riliquidati d’ufficio entro un anno dalla predetta data ai sensi della disciplina vigente prima dell’entrata in vigore del citato articolo 12, comma 10, e, in ogni caso, non si provvede al recupero a carico del dipendente delle eventuali somme già erogate in eccedenza.
Per quanto riguarda le cause pendenti, ne consegue la loro estinzione di diritto.
Ulteriore brutta notizia per quanti speravano di recuperare il maltolto.