MOBILITA’ 2016/2017: LA TRATTATIVA RIPRENDE. CAUTO OTTIMISMO DEI SINDACATI.

articolo scritto il 26 Gennaio 2016

Formalizzati nell’incontro di ieri sera al MIUR alla presenza del capo di Gabinetto del Ministro, dello staff del sottosegretario Faraone e del Direttore generale del personale e le OO.SS. di categoria alcuni punti  d’intesa da cui riprendere la trattativa per definire il CCNI sulla mobilità 2016/2017.

Non si è giunti alla firma del contratto ma si sono indicati chiaramente i punti principali da cui ripartire  e da sviluppare nella trattativa che riprenderà oggi pomeriggio alle ore 15:00.

 

I punti concordati stabiliscono che:

 

– il personale già assunto entro il 2014/2015 partecipa alla mobilità in fase comunale e provinciale secondo le vecchie regole (trasferimento da una scuola ad altra scuola).Tale regola si applica anche ai soprannumerari, vecchi e nuovi) e ai DOS, che con la mobilità passeranno dalla titolarità sulla provincia ad  una titolarità di scuola.

 

– gli assunti in fase zero ed A acquisiranno con la mobilità una titolarità di scuola nella provincia di assunzione, con le vecchie regole applicate in passato per i neoassunti.

 

– il personale già assunto entro il 2014/2015 anche in deroga al vincolo triennale partecipa alla mobilità interprovinciale indicando gli ambiti territoriali;  sul primo degli ambiti indicati tra le preferenze,  il trasferimento avviene con le vecchie regole cioè viene acquisita la titolarità di scuola su una delle scuole comprese nell’ambito. Dalla seconda preferenza di ambito il trasferimento è disposto su ambito e non su scuola.

 

– il personale neoassunto in fase B e C partecipa ai movimenti indicando gli ambiti e ottiene una titolarità di ambito. Questa di fatto rappresenta la novità rispetto alla discussione portata avanti dalle OO.SS e la risposta dell’Amministrazione alla richiesta di consentire anche nella fase interprovinciale almeno un mix tra le vecchie e le nuove regole.

 

– tutto il personale neoassunto, compresa fase zero ed A e gli assunti B e C da concorso possono presentare domanda di mobilità interprovinciale (si superano pertanto i vari blocchi previsti dalla 107 ) indicando i codici di ambito.

 

Ulteriore impegno importante assunto nel documento di ieri sera riguarda le procedure, le modalità e i criteri da seguire per l’assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito.

Tali regole saranno definite in una apposita sequenza contrattuale da realizzarsi entro 30 giorni dalla sottoscrizione del CCNI sulla mobilità.

Condividi: