MAGGIORE ETA’ E ANZIANITA DI ISCRIZIONE IN GRADUATORIA: QUESTO IL PROFILO DEGLI INSEGNANTI TRASFERITI. I FLUSSI MIGRATORI ANALIZZATI DA VOGLIOILRUOLO.

articolo scritto il 28 Agosto 2014

Dopo una prima macroscopica analisi dei flussi migratori elaborata da volgioilruolo a seguito del sondaggio, che si è svolto dal 7 al 17 maggio sul nostro sito su un campione di 5334 utenti sulle tendenze delle province più ambite, con la definizione delle nuove graduatorie siamo in grado di fornirvi nuovi dati statistici dedotti mettendo a confronto l’età dei docenti trasferiti e l’anzianità di permanenza in graduatoria sia per il 2011 che per il 2014. Inoltre sono state analizzate le top 10 province di provenienza e di destinazione per infanzia, primaria, area umanistica e area tecnico-scientifica.

 

ETA’ DOCENTI TRASFERITI.
Dividendo i docenti per fasce d’età e confrontando i dati tra il 2011 e il 2014 si conferma un generale incremento percentuale di trasferimenti in tutte le fasce d’età analizzate e comprese tra quella 35-39 e 55-59 anni. In controtendenza invece rispetto al 2011 nel 2014 emerge invece una sostanziale diminuzione dei trasferimenti tra i più giovani con una diminuzione consistente nella fascia d’età tra 30-34 anni che passa da un 30% del 2011 al 14% del 2014. Tale dato e facilmente spiegabile analizzando l’età media degli insegnanti che in Italia supera i 50 anni con punte maggiori in alcuni ordini di scuola. Questi rappresentano la fetta più consistente dei docenti precari potendo vantare un maggior numero anni di servizio/punteggio e pertanto maggiormente propensi ad affrontare un trasferimento in province con maggiori disponibili per occupare posizioni favorevoli in graduatoria per la stabilizzazione.
ANZIANITA’ DI PERMANENZA IN GRADUATORIA
Stesso discorso analizzando gli anni di anzianità di permanenza in graduatoria dei docenti precari si conferma una tendenza all’aumento dei trasferiti con 7 anni di iscrizione in graduatoria che passa dal 4% del 2011 al 29% del 2014. Interessante in questo caso è osservare come la situazione cambi notevolmente prendendo come riferimento le scelte di trasferirsi per i decenti con 3 e 4 anni di permanenza. Nel primo caso con 3 anni di anzianità di permanenza in graduatoria si passa dallo 0% del 2011 al 31% del 2014, situazione che si capovolge radicalmente con 4 anni che passa dal 57% del 2011 allo 0% del 2014.

 

 

INFANZIA E PRIMARIA: ROMA IN TESTA.
Roma si conferma in cima alle preferenze dei docenti al trasferimento nelle graduatorie di infanzia e primaria seguita da Milano. Napoli si conferma prima nella top 10 delle province di partenza dei docenti precari di infanzia e primaria. Sia per il settore infanzia che primaria delle 10 province analizzate di partenza 8 sono concentrate al centro-sud.

 

 

AREA UMANISTICA.
Nell’ambito umanistico prendendo in considerazione le classi di concorso A025, A036, A037, A050, A051, A052, A061 e A043 la Capitale risulta al primo posto come metà del trasferimento dei docenti. Napoli a dispetto di tutti si prende una clamorosa rivincita diventando la seconda meta di gradimento superando Milano che si conferma al terzo posto. Discreto successo le province piemontesi di Alessandria e Torino.

 

 

AREA TECNICO-SCIENTIFICA
Situazione capovolta nell’area tecnico-scientifica. Il sud arriva sul gradino più alto del podio con Napoli che si conferma al primo posto come meta più richiesta dei trasferimenti. Roma e Milano si confermano rispettivamente al secondo e terzo posto. Apprezzabile risultato anche per Bari che inaspettatamente si posiziona al quarto posto.

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