Adunanza Plenaria dice SI all’ingresso dei diplomati magistrali nelle GaE.

articolo scritto il 28 Aprile 2016

Aumentano le speranze di migliaia di diplomati magistrali  di entrare nelle GaE.  Ieri  il Consiglio di Stato riunito in Adunanza Plenaria in merito al possibile ingresso dei diplomati magistrali nelle Graduatorie ad Esaurimento ha confermato l’orientamento già espresso in precedenza circa l’inserimento nelle GaE dei docenti in possesso del diploma magistrale conseguito prima dell’anno scolastico 2001/2.  Ricordiamo, infatti, che se l’Adunanza Plenaria si fosse espressa in maniera sfavore nei confronti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante, automaticamente tutti coloro con un ricorso pendente al Consiglio di Stato o al Tar si sarebbero visti  precludere l’accoglimento dello stesso.

Si tratta quindi di una notizia molto importante per tutti i diplomati magistrali che attendevano con ansia il giudizio dell’Adunanza Plenaria, sicuramente un bel passo avanti verso il riconoscimento dei diritti di questi insegnanti. Dalle testimonianze pervenuteci la seduta ha vissuto particolari momenti di tensione, poiché la discussione tra i legali intervenuti a difesa dei ricorrenti magistrali e i rappresentanti dell’Avvocatura di Stato, intervenuti in difesa del Ministero dell’Istruzione, è stata particolarmente accesa. Al termine della discussione che si è focalizzata sulla possibilità dei diplomati magistrali di poter accedere alle Graduatorie ad Esaurimento, l’Organo giudiziale di Palazzo Spada ha dato il proprio via libera al riconoscimento di tale diritto.

Del resto, la vittoria dei diplomati magistrali era nell’aria, dopo la sentenza positiva emessa dalla sesta sezione del Consiglio di Stato che aveva ammesso, seppur con riserva, circa 8.000 insegnanti nelle Graduatorie ad Esaurimento (ordinanza N. 621 depositata lo scorso 22 aprile 2016).

Migliaia e migliaia di precari, a questo punto, guarderanno fiduciosi al giudizio del Tar, il quale in qualità di giudice di primo grado, dovrebbe, senz’altro, tener conto del giudizio espresso dall’Adunanza Plenaria.

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